martedì 27 maggio 2014

La Relazione Tecnica secondo Mr Rizzi, approfondimento.


Dopo una relazione generale delle Metodologie di Analisi della gara, Fabrizio Rizzi presenta oggi un approfondimento che riguarda la Fase Difensiva.

Secondo il giovane allenatore pugliese in forza alla Polisportiva Sava e collaboratore del Mister neo-campione regionale con la categoria Allievi, le peculiarità difensive da considerare sono:
  • la concentrazione difensiva: valutare quanti giocatori restringono gli spazi ad imbuto verso l'area e quanti uomini partecipano alla fase difensiva;

  • la distanza tra i reparti: valutare se la squadra si mantiene stretta e corta, quindi lo scaglionamento e l’eventuale possibilità di trovare spazi tra le linee;

  • Individuare i giocatori in difficoltà nell'uno contro uno e/o nel gioco aereo, considerando anche le caratteristiche fisiche degli interpreti;

  • Il pressing: valutarne le caratteristiche e la zona di campo nella quale viene applicato;

  • la linea difensiva: valutare l’altezza e le modalità di applicazione del fuorigioco (nei tiri indiretti, in seguito a respinta, sul passaggio per l'attaccante ecc.)

  • il reparto di centrocampo: quanti e quali giocatori restano in copertura (particolare attenzione merita l'eventuale utilizzo dei raddoppi di marcatura).
A questi elementi si affiancano altre caratteristiche tipiche della difesa:
  • composizione della linea (a 3 o a 4): valutare se la copertura avviene a una linea o a due;
  • verificare se i movimenti degli esterni sono corretti e se i centrali accettano il 2vs2;
  • analizzare le caratteristiche dei due marcatori;
  • individuare il giocatore che da protezione ai due centrali;
  • verificare la corretta esecuzione del passaggio di marcatura durante l’esecuzione del movimento a incrocio delle punte avversarie;
A questo punto possiamo concentrare la nostra attenzione sulle Palle Inattive: 

  • Calci d’Angolo quanti giocatori vanno sul palo, quali sono le parti dell'area occupate a zona, eventuale presenza di marcature individuali e quali giocatori non partecipano all’azione ma si tengono a debita distanza pronti per un eventuale ripartenza.

  • Punizioni: valutare quali giocatori si dispongono a zona e  quanti uomini formano la barriera.

In conclusione Mr Rizzi afferma:

“E’ fondamentale riuscire a rilevare anche il più piccolo e indecifrabile difetto nella disposizione e nell’interpretazione della fase difensiva dell’avversario.”

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