sabato 25 gennaio 2014

Genoa-Inter


Domenica 19 Gennaio ore 15:00, allo stadio Luigi Ferraris di Genova si gioca Genoa-Inter, partita valida per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di serie A.

[credits: www.calcioblog.it ]

Entrambe le squadre si presentano all'appuntamento con poche certezze:
l'Inter, infatti, ha terminato la prima parte del torneo con un deludente pareggio contro il Chievo e occupa la quinta posizione in classifica a pari merito con il Verona, mentre il Genoa si trova al decimo posto dopo la pesante sconfitta dell'Olimpico contro la Roma.

L' obiettivo minimo fissato ad inizio stagione dalla società neroazzurra, un posto valido per tornare in Europa il prossimo anno, dista ormai 10 punti.
In casa Inter, dunque, non si respira un buon clima, né in campo né fuori: la sessione di mercato in corso, come se non bastasse, lascia trapelare il fatto che il tecnico e la dirigenza non stiano seguendo proprio la stessa linea: c'è chi punta sui giovani, come il presidente Thoir, che parla di un progetto a lungo termine, e chi, come Mazzarri, ripone la propria fiducia sulla vecchia guardia e sui giocatori esperti.
Analizzando il clima teso e instabile, i rapporti non del tutto chiari tra dirigenza, staff tecnico e tifosi, che incominciano a fischiare sugli spalti, non possiamo evitare di fare un passo indietro nel tempo e tornare a quel Genoa-Inter della stagione 2009/2010.
Quella gara finì 0 a 5, era solo Ottobre, ma l'Inter faceva già paura e in Italia, nonostante disaccordi e tensioni legate soprattutto al carattere dell'allora tecnico, Josè Mourinho, si respirava aria di strapotere.
In quel periodo, infatti, nonostante le pressioni della critica sportiva di tutto il mondo, l 'Inter scrisse le pagine più vincenti della sua gloriosa storia, conquistando l'ambito Triplete.
Quella guidata dallo Special One era una corazzata vincente in grado di lasciare le polemiche fuori dal campo, un' armata che sfruttava soprattutto compattezza, grinta, carattere e tenacia per imporsi
davanti a qualsiasi avversario, su ogni campo e in tutte le competizioni.
Ebbene si, i tifosi neroazzurri hanno ancora bene impressi, nella mente e nel cuore, quei momenti e nessuno potrà mai impedire loro di tornare indietro nel tempo e rivivere le vittorie della grande Inter di Mourinho, la cui presenza si farà sentire ancora per molto tempo.
Spetta dunque a Walter Mazzarri il difficile compito di accorciare le distanze tra l'Inter del triplete e quella attuale.
Nessuno, infatti, chiede miracoli, ma sicuramente tutto l'ambiente neroazzurro si merita di vedere in campo 11 guerrieri che lottano senza tregua per raggiungere un unico obiettivo: tornare protagonisti.
Il girone di andata non è bastato, ma il tecnico toscano ha a disposizione l'intera seconda parte di campionato per riprendersi la piena fiducia dei suoi giocatori, della società e dei tifosi, per creare un gruppo unito, in grado di oltrepassare le polemiche, le dinamiche di mercato e le tensioni, un gruppo capace di vincere e convincere, non più sotto l'ombra di Mourinho, ma spinto anche dal suo glorioso ricordo.


[credits: www.telegraph.co.uk]

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