martedì 27 maggio 2014

Possesso palla, un metodo alternativo per lo sviluppo della Potenza Aerobica.


Il Calcio moderno, per una serie di innumerevoli motivazioni, ha spinto la maggior parte degli Allenatori a utilizzare “lo strumento” (la palla) per un tempo nettamente superiore rispetto al passato.

Modificando alcuni parametri, infatti, un esercizio che ha come obiettivo principale lo sviluppo della Tattica di Gruppo e di Reparto come nel caso del Possesso Palla, può essere utile per il raggiungimento di determinati obiettivi di tipo Atletico.

In questo caso abbiamo deciso di “adattare” un’ esercitazione per ottenere ottimi risultati sotto il profilo della Potenza Aerobica.
Il termine “adattare”
 indica la modifica di determinati parametri in relazione all’obiettivo da perseguire:
  • Riduzione delle misure del terreno di gioco (in base al numero degli interpreti è fondamentale modificare le misure del campo per lavorare su determinati aspetti atletici);
  • Durata del Carico;
  • Intensità del Carico;
  • Tempi di recupero;

Ecco due esempi di esercitazioni basate sul possesso palla utili per lavorare sulla Tattica e nello stesso tempo in grado di sviluppare la potenza aerobica, eliminando definitivamente i noiosi e poco proficui “giri intorno al campo”:

Possesso 4vs4 con 2 Jolly:

esercizio_13593

Obiettivo Primario: Resistenza

Obiettivo Secondario: Controllo e difesa della palla

Categorie consigliate: Prima Squadra, Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti

Numero giocatori: 10

Minuti esercitazione: 15

Numero di serie: 3

Minuti di recupero: 2

Numero di recuperi: 2

Tempo totale: 49 minuti

 

Descrizione
In un rettangolo di campo di misura 16x32m si esegue un possesso palla 4vs4 con 2 Jolly.
Una squadra conquista un punto quando, appena persa palla, riesce a riconquistarla nella stessa metà campo.
Generalmente con questo esercizio riusciamo a lavorare sul possesso, sulla riconquista, sul pressing attivo, sulla fase difensiva e su quella di transizione. In questo caso riducendo le misure del campo in maniera appropriata, prestando attenzione alla durata e all'intensità del carico (ritmo) e ai tempi di recupero appositamente bilanciati, riusciamo a elevare l'esercitazione a un livello superiore rendendola utile e proficua per lavorare anche sulla Potenza Aerobica.

 

Materiale OccorrentePalloniCinesiniCasacche

 

 

 

Possesso palla con inserimento:

esercizio_13594

Obiettivo Primario: Resistenza

Obiettivo Secondario: Smarcamento

Categorie consigliate: Prima Squadra, Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti

Numero giocatori: 12

Minuti esercitazione: 15

Numero di serie: 3

Minuti di recupero: 2

Numero di recuperi: 2

Tempo totale: 49 minuti

 

DescrizioneAll'interno di un rettangolo di gioco 16x32m si esegue un possesso palla 6vs6.
I giocatori, prima di poter attaccare la porta, devono eseguire una trasmissione (o lancio) per servire il compagno che ha eseguito lo smarcamento in profondità.
Rispetto all'esercizio precedente, questo ci permette di spostare la nostra attenzione quasi esclusivamente sulla fase offensiva cercando di fornire quante più soluzioni possibili a giocatori per arrivare alla conclusione.
Inoltre l'esercitazione ci permette di lavorare sul possesso, sulla riconquista, sulla fase difensiva, su quella di transizione e sull'attacco degli spazi in profondità.
Anche in questo caso riducendo le misure del campo in maniera appropriata, prestando attenzione alla durata e all'intensità del carico (ritmo) e ai tempi di recupero appositamente bilanciati, rendiamo l'esercizio utile per sviluppare la Potenza Aerobica

 

Materiale OccorrentePalloni
Porte
Casacche
Cinesini

La Relazione Tecnica secondo Mr Rizzi, approfondimento.


Dopo una relazione generale delle Metodologie di Analisi della gara, Fabrizio Rizzi presenta oggi un approfondimento che riguarda la Fase Difensiva.

Secondo il giovane allenatore pugliese in forza alla Polisportiva Sava e collaboratore del Mister neo-campione regionale con la categoria Allievi, le peculiarità difensive da considerare sono:
  • la concentrazione difensiva: valutare quanti giocatori restringono gli spazi ad imbuto verso l'area e quanti uomini partecipano alla fase difensiva;

  • la distanza tra i reparti: valutare se la squadra si mantiene stretta e corta, quindi lo scaglionamento e l’eventuale possibilità di trovare spazi tra le linee;

  • Individuare i giocatori in difficoltà nell'uno contro uno e/o nel gioco aereo, considerando anche le caratteristiche fisiche degli interpreti;

  • Il pressing: valutarne le caratteristiche e la zona di campo nella quale viene applicato;

  • la linea difensiva: valutare l’altezza e le modalità di applicazione del fuorigioco (nei tiri indiretti, in seguito a respinta, sul passaggio per l'attaccante ecc.)

  • il reparto di centrocampo: quanti e quali giocatori restano in copertura (particolare attenzione merita l'eventuale utilizzo dei raddoppi di marcatura).
A questi elementi si affiancano altre caratteristiche tipiche della difesa:
  • composizione della linea (a 3 o a 4): valutare se la copertura avviene a una linea o a due;
  • verificare se i movimenti degli esterni sono corretti e se i centrali accettano il 2vs2;
  • analizzare le caratteristiche dei due marcatori;
  • individuare il giocatore che da protezione ai due centrali;
  • verificare la corretta esecuzione del passaggio di marcatura durante l’esecuzione del movimento a incrocio delle punte avversarie;
A questo punto possiamo concentrare la nostra attenzione sulle Palle Inattive: 

  • Calci d’Angolo quanti giocatori vanno sul palo, quali sono le parti dell'area occupate a zona, eventuale presenza di marcature individuali e quali giocatori non partecipano all’azione ma si tengono a debita distanza pronti per un eventuale ripartenza.

  • Punizioni: valutare quali giocatori si dispongono a zona e  quanti uomini formano la barriera.

In conclusione Mr Rizzi afferma:

“E’ fondamentale riuscire a rilevare anche il più piccolo e indecifrabile difetto nella disposizione e nell’interpretazione della fase difensiva dell’avversario.”

sabato 24 maggio 2014

La Relazione Tecnica secondo Mr Fabrizio Rizzi.


Mr Rizzi torna a scrivere per “Il Nuovo Mister” e lo fa fornendo un contributo completo e professionale riguardo lo studio e l’analisi delle caratteristiche peculiari dell’avversario, utile per una preparazione completa della gara che aumenta notevolmente la percentuale di successo.

Ecco le parole del giovane allenatore pugliese:

Nel corso della mia breve esperienza di allenatore, una cosa che mi è stata spesso chiesta in concomitanza di partite importanti o fasi finali imminenti, è quella di stilare una relazione per un altro allenatore informandolo sulle caratteristiche dei prossimi avversari.

Per conoscere bene una squadra dobbiamo analizzare almeno 2-3 partite, ma lavorando con metodo e dedizione si possono tuttavia rintracciare alcune caratteristiche fondamentali anche in una sola gara.
Prima del Fischio di Inizio è importante prestare attenzione all’Ambiente:
  • Struttura
  • Terreno di Gioco
  • Comportamento del Pubblico (in relazione alla sua influenza sull'operato arbitrale)
  • Condizioni Climatiche
  • Classifica
Fondamentale è poi l’osservazione della Fase di Attivazione: quali parti sono eseguite a secco o solo con palla, se del riscaldamento si occupa direttamente il primo allenatore o un suo fidato collaboratore.
E’ importante inoltre notare se è previsto l' 11vs0 durante questa fase.
Successivamente, iniziata la gara, si passa all’analisi di alcune peculiarità specifiche:
  • Struttura Fisica nei ruoli chiave
  • Sistema di Gioco
  • Calcio di Inizio (gioco sul corto o lancio lungo).
E' opportuno dividere la propria relazione in due blocchi: Fase Difensiva e Fase Offensiva, riportando le caratteristiche che contraddistinguono l’atteggiamento della squadra in entrambe le fasi.

A questo punto possiamo concentrare la nostra attenzione sulle Situazioni di Palla Inattiva in entrambe le fasi, per poi concludere con Osservazioni e Spunti Personali.

Per Il Nuovo Mister, con competenza professionalità e una passione immensa,

Fabrizio Rizzi.




giovedì 22 maggio 2014

Anaerobico-Alattacido, una proposta con la palla.

Solitamente propongo questa esercitazione il Mercoledì (o comunque in mezzo alla settimana), perché sottopone i giocatori a un tipo di Carico (Intensità, Durata, Volume) che stimola prevalentemente il Meccanismo Energetico di tipo Anaerobico Alattacido.

L'esercitazione è infatti caratterizzata da cambi di direzione e di di ritmo, velocità di esecuzione e rapidità.

esercizio_13562

Obiettivo Primario: Rapidità

Obiettivo Secondario: Smarcamento

Categorie consigliate: Prima Squadra, Settore Giovanile

Numero giocatori: 16

Minuti esercitazione: 20

Numero di serie: 2

Minuti di recupero: 5

Tempo totale: 45 minuti

 

Descrizione

All'interno del terreno di gioco si organizza un rettangolo 16x32m (l'immagine NON corrisponde esattamente alla realtà per motivi di praticità).

La seduta prevede una partita 6vs6 più 4 sponde, due per lato.Le sponde hanno a disposizione un solo tocco di palla, mentre i giocatori all'interno del rettangolo partono con due per poi arrivare progressivamente al tocco libero una volta che il Mister ottiene l'intensità di gioco desiderata.

L'elemento al quale in questo caso l'Allenatore deve prestare maggiore attenzione è il ritmo, che deve essere elevatissimo. Questo è possibile grazie alla misura ristretta del campo, alle continue sollecitazioni del Mister e al fatto che non appena la palla non è più giocabile viene immediatamente rimessa in gioco dal portiere.

I giocatori sono liberi di scegliere la soluzione migliore in base alle situazioni di gara: valuteranno quindi se giocare con la sponda, calciare o passare a un compagno in campo.


Grazie a tutte queste caratteristiche possiamo allenare prevalentemente, sotto il profilo atletico, il meccanismo anaerobico-alattacido (Rapidità, Forza Esplosivo-Elastica, Riflessi, Velocità di esecuzione, cambi di direzione, cambi di ritmo).

Si tratta quindi di un'esercitazione che prevede l'utilizzo della palla e la presenza dell'avversario, ma ha un obiettivo atletico più che tecnico al fine di stimolare le doti atletiche dei giocatori in situazioni il più possibile corrispondenti a quelle di gara.

 

Materiale Occorrente

Palloni
Casacche
Cinesini
Porta non fissa

martedì 13 maggio 2014

La Fase di Attivazione prima della gara.


Il riscaldamento pre-partita ha lo scopo di adattare l’organismo ai carichi di lavoro e agli stimoli che caratterizzano una partita di Calcio.
Questo adattamento deve avvenire in maniera graduale attraverso l’utilizzo di carichi di lavoro progressivi in modo da ridurre notevolmente il rischio di traumi muscolari e articolari.

Questo tipo di attività è legata a diversi fattori che ne influenzano la modalità di esecuzione:
  • ETA’
  • MATURAZIONE FISICA E ORGANICA
  • MATURAZIONE PSICOLOGICA
  • RUOLO
  • CARATTERISTICHE FISICHE
  • CARATTERISTICHE TECNICHE
Alla luce di questi fatti si deduce che la Fase di Attivazione dovrebbe essere organizzata ed eseguita attraverso un programma personale e specifico per ogni giocatore. Questo,in uno sport di squadra come il Calcio,non è del tutto possibile ma è fondamentale fornire ai giocatori i mezzi e le conoscenze utili per capire di cosa hanno bisogno per prepararsi al meglio prima della partita. In questo modo chi ha bisogno di lavorare su aspetti non compresi nel programma di attivazione del gruppo, ha la possibilità di recarsi prima degli altri sul campo e iniziare il suo riscaldamento personalizzato.
Un esempio pratico:

esercizio_13453

Descrizione
Si organizza un quadrato 30x30m come in figura.
All'interno dello spazio di gioco delimitato dai coni i giocatori effettuano una serie di trasmissioni della palla in movimento e a coppie, preferibilmente tra compagni di reparto.
Il ritmo non è elevato e la durata totale del carico è di 3 minuti.

 

Materiale Occorrente
Coni
Palloni
Casacche

Dopo 3’ di scambi a coppie si eseguono 3 esercizi di stretching per catena muscolare associati ad un movimento (skipp per esempio).
Terminato lo stretching riprendiamo la palla per eseguire un possesso di tipo “dai e vai”:

esercizio_13458

Descrizione
Nello stesso quadrato dell'esercizio precedente i giocatori si dividono in due gruppi ed eseguono 5 serie da 90" di Trasmissione Dai e Vai al colore diverso.
Il giocatore in possesso effettua una trasmissione ad un giocatore di colore diverso per poi andare in allungo nella direzione opposta a quella di passaggio
Infine, dopo l'allungo, torna nel quadrato per ricevere nuovamente.

 

Materiale Occorrente

Coni
Palloni
Casacche

A questo punto altri 3’ di stretching per catena muscolare associati ad un movimento.
Al termine della seconda sessione di stretching inizia la parte “a secco”:

esercizio_13460

Descrizione
Sempre divisi in 2 gruppi come in precedenza i giocatori eseguono 2 serie di esercizi per la mobilità articolare, skipp e movimenti rapidi (rapidità)all'interno di un percorso come in figura.
I birilli sono disposti in modo tale da creare una Zona di Esecuzione centrale, una Zona di Ingresso iniziale (dove il giocatore procederà in corsa lineare) e una Zona di Scarico finale (utile per sciogliere e recuperare).

 

Materiale Occorrente
Birilli
Casacche

Arrivati a questo punto possiamo introdurre una fase di carico più inteso, proponendo l’esecuzione di 2 allunghi per 50m con 10” di recupero.
Infine possiamo scegliere se effettuare una serie di Tiri in Porta oppure schierare i giocatori nel modulo di partenza proponendo movimenti tattici di gruppo e trasmissione della palla tra i vari ruoli per una durata totale della Fase di Attivazione di 30/35 minuti.

giovedì 8 maggio 2014

Proposta per il tiro in porta

Si tratta di una proposta completa per mezzo della quale l’allenatore ha la possibilità di lavorare su diversi aspetti:
  • Capacità Condizionali: il Meccanismo Energetico maggiormente stimolato è quello Anaerobico Lattacido, i giocatori eseguono infatti un’ attività fisica che richiede una Potenza di Esecuzione Massima per una Durata del Carico compresa tra 10 e 15 secondi.
    E’ possibile inoltre arricchire l’esercizio con percorsi utili per sviluppare capacità coordinative, propriocezione e mobilità articolare.
  • Qualità Tecniche: trasmissione della palla, controllo orientato, tiro in porta.
  • Capacità tattiche: smarcamento.
Data la natura dell’esercizio è consigliabile proporlo a metà settimana dopo aver eseguito, nelle sedute precedenti, sedute atletiche di Forza e Potenza Aerobica, per ultimare la settimana di allenamento con un piccolo richiamo di Forza (adattabile a seconda della categoria) e un lavoro atletico di tipo Anaerobico Alattacido (Velocità).

esercizio_13401

Obiettivo Primario: Calciare

Obiettivo Secondario: Trasformazione

Categorie consigliate: Prima Squadra, Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti

Numero giocatori: 9

Minuti esercitazione: 15

Numero di serie: 1

Tempo totale: 15 minuti

 

Descrizione
Si organizza il terreno di gioco come in figura dividendo un gruppo di 9 giocatori in 3 file da 3.
Naturalmente i percorsi tecnici così come quelli coordinativi (Speed Ladder) possono essere modificati a discrezione del Mister.
Il primo a iniziare è il giocatore della fila n°1 che effettua una guida della palla in dribbling stretto tra i birilli, calcia in porta, esegue degli esercizi di coordinazione sulla Speed Ladder e va a ingaggiare un 1vs1 con il compagno della fila n°2 che nel frattempo ha eseguito un dribbling largo tra i paletti.
Infine i 2 giocatori ingaggiano un duello 2vs1 con il compagno della fila n°3.
Al termine dell'esercizio i giocatori si cambiano di posto e ripartono.

 

Materiale Occorrente
Palloni
Birilli
Paletti
Speed Ladder




giovedì 1 maggio 2014

Le Situazioni di Gara

Il Corso per Allenatore Dilettante che ho frequentato è appena finito e sono in attesa che il Comitato Regionale della FIGC elabori i risultati ottenuti in sede d’esame.

Ho passato tre settimane molto intense,  le lezioni erano programmate dal Lunedì al Venerdì dalle 17:30 alle 22:30, ma sono soddisfatto della mia scelta: ho incontrato docenti molto preparati e professionali, contenuti validi e completi, compagni di corso disponibili, simpatici e competitivi.

Ecco spiegata, quindi, l’assenza di nuovi articoli e per questo mi scuso con i miei lettori, ma stavo “lavorando” anche per loro.
Ora però è tempo di passare ai fatti e per farlo vi propongo un’esercitazione legata alle Situazioni di Gioco che possono emergere durante la gara.

Sabato 26 Aprile, Aullese-Ortonovo 1-1Nel complesso i miei ragazzi (Ortonovo) hanno disputato una gara di buon livello, impegnando per tutta la durata della partita la difesa avversaria per mezzo di attacchi ben organizzati e sfruttando tutte le zone del campo, sia in ampiezza che in profondità.
Dal punto di vista atletico non ho niente da rimproverare: tanta corsa unita a grinta e atteggiamento rispettoso ma molto aggressivo, tutto questo ci ha permesso di mantenere il controllo del gioco e di schiacciare gli avversari all’interno della loro trequarti.


Tanti complimenti per il gioco e l’intensità, ma allora perché 1-1?Ci è mancata la giocata giusta negli ultimi trenta metri e abbiamo concesso troppo spazio all’avversario in fase difensiva soprattutto sulle corsie laterali.
Analizzando questi due aspetti mi sono reso conto che gli esterni bassi della difesa a quattro hanno curato male la fase di non possesso, interpretando nel modo sbagliato i tempi del recupero difensivo e mancando di personalità nell’ 1vs1. Nello stesso tempo gli attaccanti hanno sfruttato male le occasioni che la squadra è riuscita a creare, evidenziando movimenti di smarcamento lenti e improduttivi.


Alla luce dei risultati della mia analisi della partita ho deciso di organizzare l’esercitazione seguente:

esercizio_13320

Obiettivo Primario: Sviluppo della Fase Offensiva con il supporto degli esterni

Obiettivo Secondario: Resistenza

Categorie consigliate: Prima Squadra, Juniores, Allievi, Giovanissimi

Numero giocatori: 12

Minuti esercitazione: 20

Numero di serie: 2

Minuti di recupero: 5


Numero di recuperi: 1

Tempo totale: 45 minuti

 Descrizione:

Si organizza un rettangolo di gioco come in figura.
L'esercitazione prevede l'esecuzione di un gioco di posizione, ovvero una partita 5vs5 su campo ridotto, nel quale i giocatori si dispongono nei loro ruoli di gara.
Dopo 6 passaggi, al fischio del mister, la squadra in possesso palla può iniziare la fase offensiva: il centrocampista appoggia sulla punta che difende la palla e scarica sul trequartista il quale indirizza il gioco sugli esterni servendo con un lancio l'esterno che si è smarcato coi tempi giusti.
A questo punto, però, dobbiamo imporre ai giocatori una regola: negli spazi delimitati davanti alla porta da attaccare possono entrarvi solo quattro giocatori (2 per squadra, la punta e l'esterno per gli attaccanti e 2 difensori avversari) creando così una condizione di 2vs2.
In questo modo possiamo migliorare la qualità del possesso palla, la fase offensiva, quella difensiva e la tattica del 2vs2, una condizione che impone agli attaccanti uno smarcamento efficace per arrivare alla conclusione.
Tutti elementi che sono risultati insufficienti nell'analisi della patita descritta precedentemente.
Infine, curando il ritmo e l'intensità, possiamo lavorare sulle capacità condizionali dei giocatori, soprattutto sulla potenza aerobica.

 

Materiale Occorrente

Palloni
Porta
Cinesini
Casacche